La Panarie, «rivista friulana di arte e cultura» fu fondata da Chino Ermacora nel 1924. Era una rivista nuovissima come impaginazione, grafica, illustrata con una modernità sconosciuta e ricca di contenuti, dosati con equilibrio. Decisamente La Panarie, per ben novantaquattro numeri fino al 1940, con il silenzio del solo 1936, si rivelò la voce più autorevole e autentica di quasi due decenni di vita culturale in Friuli. A La Panarie diedero un costante contributo le menti più aperte e dotate del Friuli in quelle difficili stagioni.
Dopo il 1940 la rivista si fonde con «Le Tre Venezie», per rivivere una brevissima stagione nel 1949.
Nel 1968 Alfeo Mizzau, assieme a un gruppo di intellettuali, riprese la testata e battezzò un nuovo progetto: nasce
La Panarie – Nuova serie pubblicata dalla casa editrice La Nuova Base. La rivista, che esce con cadenza trimestrale, intende proporre uno sguardo aperto sulla moderna comunità friulana includendo aspetti culturali ma anche sociali ed economici guardando ai cambiamenti della società del contesto regionale. I direttori succedutisi alla guida della rivista sono: Licio Damiani, Tarcisio Mizzau, Giuseppe Pucciarelli, Alfeo Mizzau, Danilo Castellano, Silvano Bertossi e Vittorio Zanon.
Video di presentazione
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